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L’amalgama dentale è tossica per l’uomo?


E’ questo l’annoso dilemma che fa discutere da diversi decenni sostenitori e detrattori di queste otturazioni. Vediamo di capirne qualcosa partendo, innanzi tutto da dati certi ed incontrovertibili.

L’amalgama dentale è un materiale usato per le otturazioni ormai da due secoli (in Europa) ed è composto da una polvere che contiene principalmente argento e in minima parte altri metalli come zinco rame e stagno che viene mescolata con un metallo liquido, il mercurio.

Circa l’elevatissima tossicità del mercurio non c’è alcun dubbio, esso si deposita nei tessuti ed è causa di innumerevoli danni e disturbi anche gravi a livello di vari apparati, in particolare renale e nervoso. I sintomi di un’intossicazione da mercurio sono molti e poco specifici: vanno da dolori muscolari e articolari, debolezza, crampi, problemi digestivi, emicranie, difficoltà di memoria, disturbi dell’attenzione, arrivando a causare anche importanti patologie degenerative.

Anche l’elevato potere inquinante per l’ambiente è noto: un grammo di mercurio contamina, per la normativa europea, 20.000 Kg di alimenti! Un grammo di mercurio contamina un lago di 300 metri di larghezza in misura tale da renderlo non più pescabile a norma di legge. L’OMS (1991) afferma che l’amalgama dentale è la maggior fonte di esposizione al mercurio per l’essere umano. Tutte le altre fonti di esposizione al mercurio (mercurio nell’aria, nell’acqua, nel pesce che mangiamo o altro) messe insieme non superano il 20% dell’entità dell’esposizione causata dalle otturazioni di amalgama. 

Il mercurio è quindi una delle sostanze più tossiche per l’uomo e per l’ambiente. La legge ne vieta l’uso per la costruzione di strumenti di misurazione come termometri, barometri ecc. La legge ci vieta anche di gettarlo nelle immondizie e ci costringe a smaltirlo come RIFIUTO TOSSICO!

 

Ma nessuna legge ci vieta di metterlo nelle nostre bocche e di gettarlo negli scarichi!!!

“Se avete qualcosa che è stata messa nella vostra bocca e che non potete gettare nel cestino dei rifiuti senza violare le leggi sulla protezione ambientale, non c’è motivo di portarsela in giro. Non c’è motivo di rischiare tanto. Non c’è motivo di esporre la gente ad un qualsiasi livello di mercurio se non necessario.”(dr. Boyd Haley)

Io credo che tutto ciò sia già molto più di quello che servirebbe a bandire questo materiale che solo negli USA causa il riversamento negli scarichi di 5,1 tonnellate all’anno!

Oltre alla tossicità del mercurio, le otturazioni in amalgama sono potenzialmente dannose anche per la tendenza a fratturare i denti. E’ quasi la norma, infatti, rimossa l’amalgama, notare delle rime di frattura sul fondo e nelle pareti della cavità residua e,  altro aspetto sottovalutato, la presenza di correnti elettriche (microgalvanismo) sia all’interno della bocca, sia tra la bocca e la cute. Queste correnti possono essere causa di alterazioni della trasmissione dell’impulso nervoso e la contrazione dei muscoli, fino a provocare alterazioni posturali. Sono anche irritanti per le mucose che possono presentare delle tipiche lesioni.

Alcuni sostengono che la rimozione delle otturazioni in amalgama sia più pericolosa che lasciarla in bocca. VERO! Ed è per questo che non ci si deve affidare ad un professionista qualunque, ma a chi lo fa seguendo un rigoroso protocollo di protezione verso il paziente, verso gli operatori e verso l’ambiente!

Il protocollo seguito in questo Studio prevede innanzitutto l’utilizzo di una doppia diga di gomma: al di sopra di quella di lattice viene montata una diga di polimero impermeabile al mercurio. Si usa una doppia aspirazione, con abbondante irrigazione per ridurre il formarsi di vapori di mercurio e frese monouso in carburo di tungsteno montate su manipolo moltiplicatore. Questa è una tecnica di enucleazione dell’otturazione dove si tocca il meno possibile l’amalgama. Il paziente viene protetto con maschera di ossigeno e bende agli occhi, gli operatori con maschere filtranti e un separatore d’amalgama che intercetta e separa i metalli pesanti che non vanno a defluire negli scarichi, ma vengono smaltiti come rifiuto tossico. A questo si può aggiungere come ulteriore precauzione un trattamento drenante e detossificante prima e dopo la rimozione: si utilizzano anche prodotti farmacologici, integratori, o sostanze naturali e omeopatiche.

Ai portatori di otturazioni in amalgama si raccomanda di evitare cibi e soprattutto bevande molto calde, latticini, di masticare il chewing gum e di proteggersi dal digrignamento con un bite, fattori questi che provocano un aumento del rilascio di mercurio dalle otturazioni.

Pretendi dal tuo dentista di essere informato sui materiali che mette nella tua bocca! Se sei informato, la tua scelta sarà migliore e più consapevole con estremo beneficio per la tua salute!

 

 

 

Dott. Michele Schiavon